L'Ordine viene assistito e coadiuvato nel suo governo e nella sua gestione dal Gran Magistero. Questo è un organo convocato e presieduto da Cavalieri di alto rango. Si riunisce due volte l'anno e provvede a predisporre e programmare le attività dell'Ordine nei vari paesi in cui l'Ordine è presente.

 

Il Gran Maestro è Capo Supremo del Gran Magistero e provvede all'amministrazione dell'Ordine attraverso i seguenti organi:

• il Gran Cancelliere

• il Gran Tesoriere

• il Gran Priore

• il Consiglio dell'Ordine (parte amministrativa)

• la Giunta

 

Il Gran Cancelliere dirige la Cancelleria, ha in custodia i sigilli dell'Ordine, controfirma i Decreti Magistrali di ammissione firmati dal Gran Maestro, riferisce al Gran Maestro le deliberazioni del Consiglio e della Giunta, curando che nulla offenda la giustizia, il servizio del Gran Maestro, il decoro ed interesse dell'Ordine.

 

Il Gran Tesoriere sovraintende a tutto ciò che riguarda direttamente l'interesse e l'amministrazione del patrimonio dell'Ordine. A quest'effetto dovrà vegliare che si tengano, con chiarezza ed in buon ordine, i libri ed i registri contabili, curerà la riscossione delle somme dovute e suggerirà al Consiglio quelle provvidenze che crederà necessarie per il migliore regime e amministrazione nell'Ordine.

 

Il Gran Priore gode dei diritti e prerogative che gli competono ai termini delle Bolle Pontificie e sovraintende a tutto ciò che riguarda il Culto Divino, come pure all'osservanza delle regole morali dell'Ordine.

 

Cavalieri e Dame vivono a contatto con le proprie diocesi impegnandosi ad essere esempi di vita cristiana.

 

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Suddivisione dei gradi dell'Ordine:

 

Cavalieri

• Gran Croce decorati di Gran Cordone

• Grand'Ufficiali

• Commendatori

• Ufficiali

• Cavalieri

 

Dame

• Dame di Gran Croce decorate di Gran Cordone

• Dame di Commenda

• Dame

 

A questi sono aggiunti i postulanti maschi e femmine in un unico anello distaccato da tutti.

Formazione del corteo

 

All’ingresso della chiesa saranno presenti solo quei Cavalieri, con mantello, berretto e guanti, addetti al ricevimento degli ospiti per accompagnarli ai posti loro riservati.

È opportuno che familiari ed ospiti non si soffermino nel luogo di formazione del corteo, né sostino sul sagrato in attesa dell’inizio della cerimonia, ma prendano al più presto posto in chiesa ordinatamente. Essi si posizionano direttamente nei luoghi loro riservati dal Cerimoniere Laico.

 

Per la formazione del corteo, i partecipanti dovranno trovarsi nel luogo stabilito con un congruo anticipo. La partecipazione al corteo è limitata ai membri (Cavalieri, Dame, Sacerdoti e Diaconi non celebranti e Religiosi/e). Nel corteo i più alti dignitari precedono tutti secondo l’ordine protocollare.

 

La formazione del corteo è gestita insieme dal Cerimoniere Ecclesiastico e da quello Laico o dai loro collaboratori addetti alla cerimonia.

Nel procedere si manterrà una debita distanza rimanendo, altresì, allineati con la persona al proprio fianco e con chi precede. Inoltre, si mantenga un atteggiamento dignitoso (si evitino cenni di saluto, conversazioni, ecc.).

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